Saturday 25 October 2025 - 08:10
La necessità di custodire il capitale della speranza nella società iraniana

In un contesto in cui i nemici cercano di amplificare mediaticamente la narrazione della disperazione, diventa essenziale preservare e moltiplicare il capitale della speranza nella società iraniana.

Agenzia Hawzah News – Nei giorni scorsi, incontrando i campioni sportivi e i vincitori delle Olimpiadi scientifiche internazionali, la Guida Suprema ha sottolineato che le voci sulla presunta sfiducia dei giovani iraniani sono affermazioni non studiate e imprecise. «L’Iran e i suoi giovani sono il simbolo della speranza – ha affermato – e bisogna comprendere che il giovane iraniano, con impegno e sforzo, possiede la capacità e la competenza per raggiungere le vette, come voi avete conquistato quelle sportive e scientifiche a livello mondiale».

Speranza e forza della gioventù

Il messaggio centrale è chiaro: la speranza nasce dalla valorizzazione delle capacità dei giovani. Come ha spiegato il giornalista Mostafa Qorbani, accanto alle pressioni politiche, economiche e di sicurezza, i nemici conducono una guerra psicologica e mediatica volta a oscurare il presente e il futuro dell’Iran, cercando di minare la fiducia e la speranza della popolazione. Tuttavia, la società iraniana, pur con le sue difficoltà, possiede dinamiche interne e segni di vitalità che smentiscono le narrazioni ostili.

Una missione collettiva

Contrastare l’offensiva cognitiva del nemico è una responsabilità collettiva. Ogni iraniano è chiamato a smontare la guerra cognitiva e a mostrare al mondo le reali potenzialità del Paese. Qorbani ha ricordato il concetto di istisbāʿ – il blocco istintivo causato dal terrore che coglie alcuni animali davanti al leone, rendendoli incapaci di reagire – come metafora della strategia nemica: immobilizzare la società iraniana attraverso la rappresentazione sistematica di vicoli ciechi. Ma l’Iran, con la forza dei suoi giovani e con l’appoggio divino, è in grado di scalare le vette in ogni campo.

La speranza come risorsa strategica

Il docente universitario Mohsen Pirhadi ha ribadito che, nella storia dell’Iran, mai come oggi la speranza e la fiducia nelle capacità interne sono state decisive. Ogni successo dei giovani – che sia una medaglia alle Olimpiadi scientifiche o una vittoria sportiva – è una freccia contro la narrazione di impotenza che i nemici cercano di imporre. Ma la speranza, per non restare effimera, deve trasformarsi in politica e struttura: i giovani devono percepire che il Paese offre loro spazio e riconoscimento, affinché i successi individuali diventino progresso nazionale.

Una società che coltiva speranza non è sanzionabile

Le recenti indicazioni della Guida Suprema mostrano che la speranza non è un ornamento, ma un asse strategico di sopravvivenza. Una società che coltiva speranza non può essere piegata dalle sanzioni, perché rigenera creatività, resilienza e fiducia. Custodire e rafforzare la speranza è il più grande jihad del nostro tempo: significa tenere viva la Nazione.

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